Gli additivi, questi sconosciuti
CONSERVANTI
Funzione: inibiscono lo sviluppo di microbi ritardando l'alterazione dei cibi.
Sono contraddistinti da sigle comprese tra E200 e E299
In casa: per conservare si usa alcol, aceto, sale e zucchero, che hanno proprietà antimicrobiche.
Alcuni tipi di conservanti:
i
NITRITI (E250) e NITRATI(E251)
: utilizzati soprattutto nella conservazione dei salumi crudi e cotti evitando lo sviluppo del pericolosissimo botulino. Danno un bel colore rosso vivo alla carne.
Attentenzione perché: sono sotto accusa perché nell'organismo possono trasformarsi in nitrosamine, sostanze cancerogene.
n
DIFENILE
: utilizzato come conservante sulla superficie della frutta, utilizzato principalmente sulle arance. Non dovrebbe passare attraverso la buccia.
Attenzione perché: è tossico e può provocare nausea.
l
ANIDRIDE SOLFOROSA
: di solito viene aggiunta al vino, ma anche alla frutta secca.
Attenzione perché: può provocare forte mal di testa e ostacolare l'azione della vitamina B1.
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COLORANTI
Funzione: rendono più attraente l'aspetto degli alimenti dando il colore a cui siamo abituati.
Alcuni coloranti sono di origine naturale (come la clorofilla) altri sono prodotti artificialmenti. Non è detto però che ciò che è naturale sia sempre sano >(si pensi ad alcuni veleni estratti dalle piante), e siccome la funzione dei coloranti è fondalmentalmente inutile dal punto di vista nutrizionale è bene scegliere prodotti che ne contengano una minore quantità. Sono contraddistinti da sigle che vanno da E100 a E199.
In casa: per colorare si utilizza lo zafferano (per il risotto giallo), il nero di seppia o il pomodoro.
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CURCUMINA (E100 giallo)
: di origine naturale sospettato di essere nocivo per il fegato.
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TARTRAZINA (E102 giallo)
: può provocare irritabilità ma anche insonnia nei bambini.
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ERITROSINA (E127 rosso)
: secondo alcuni studi dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) influirebbe negativamente sul funzionamento della tiroide.
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ANTIOSSIDANTI
Si utilizzano per impedire che l'ossigeno dell'aria modifichi i componenti del cibo. L'ossigeno infatti è il responsabile dell'irrancidimento dei grassi esposti all'aria e del colore scuro che assumono alcuni vegetali come le carote, i carciofi o la superficie della frutta tagliata. In pratica gli antiossidanti reagiscono con l'ossigeno formando una barriera protettiva tra l'ambiente e gli alimenti. Sono contraddistinti da sigle che vanno da E300 a E355.
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